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A volte vorrei scappare e cambiare la mia vita altre vorrei tornare indietro…

Buonasera , ho già scritto su questo sito , ma sento il bisogno di rifarlo perché non ho detto tutto.
Da un po’ di anni mi sento strana ma più di tutti ultimamente , capisco che sono nell’adolescenza ma più vado avanti e più diventa difficile. quest’estate ho fatto nuove esperienze molte di cui mi pento e ho tantissimi rimpianti. Ho iniziato a fumare e non solo sigarette…
I miei si sono separati quando avevo 6 anni e entrambi hanno nuovi compagni , il compagno di mia mamma mi è abbastanza indifferente, con la compagna di mio padre ho un rapporto falso che si sente pure a pelle e tra l’altro mio padre ci ha fatto anche una figlia quindi ormai sicuramente continueranno a stare insieme , mio padre è un tipo simpatico , quando ero più piccola e i miei stavano ancora insieme , io e lui avevamo un rapporto fantastico eravamo davvero inseparabili , ma da quando è arrivata questa donna è cambiato tutto ed io in quella casa mi sento un estranea e vorrei parlarne con mio padre ma purtroppo non ho il coraggio . Sono una ragazza che si tiene tutto dentro perché non so a chi raccontare queste cose , un po’ perché non ho nessuno che mi ascolti e un po perche ho molta paura di aprirmi.
La mia più grande paura è il giudizio degli altri e credo sia sopratutto questo che mi blocchi nella socializzazione. Mi sembra davvero che la mia vita piano piano stia crollando e io ne stia perdendo il controllo. Non so chi sono , ho comportamenti diversi con le persone, con gli altri sono dolce e aiuto sempre tutti e non so perché con mia madre o il suo compagno ho un atteggiamento quasi cattivo in quello che gli dico e non riesco a capire se io sono la ragazza stronza o quella buona e gentile. A volte vorrei solo farla finita e questa cosa mi spaventa molto o altre volte vorrei scappare e cambiare la mia vita o altre volte vorrei solo tornare indietro e rifare tutto diversamente.
Questa è la prima volta che ho tirato quasi tutto fuori.
Vi ringrazio in anticipo magari per qualche consiglio.

Anonima


Cara Anonima,
ringraziamo noi te per la fiducia che ci hai dimostrato, sei stata molto coraggiosa ad aprirti e confidarci i tuoi pensieri e le tue sofferenze. A volte capita quando si hanno dei momenti più difficili di altri di mettere i problemi tutti insieme e di pensare che tutto faccia “schifo” o sia negativo; e questo succede soprattutto alla tua età perché i cambiamenti da affrontare sono molti e a volte può essere complicato e doloroso star dietro al corpo che cambia all’umore altalenante e a tutte le trasformazioni fisiche e psicologiche che avvengono in adolescenza. Anche il rapporto con i genitori si modifica a quest’età, divenendo spesso più difficile, se poi vi sono degli eventi dolorosi come nel tuo caso la separazione, tutto si complica. La separazione dei genitori è un passaggio molto difficile da affrontare che richiede tempo, quindi il fatto che non ti piaccia la compagna di papà o che tiri fuori la rabbia verso tua madre ed il suo compagno ci sembra una cosa del tutto naturale e non significa che sei “cattiva” ma che stai crescendo, che hai bisogno del tuo spazio e che non ti senti compresa. Riguardo alle prove fatte quest’estate fanno parte del bisogno di provare e trasgredire che è sano alla tua età, forse hai capito che certe cose non ti piacciono o non vuoi rifarle ma il fatto che tu abbia sperimentato non ti rende cattiva o sbagliata, è naturale per una ragazza provare, altrimenti come si impara? Il primo giudizio da affrontare è quello che hai verso te stessa, cerca di essere più buona con te, non giudicare ogni cosa che fai o provi, devi sperimentare, esplorare e sbagliare solo così potrai crescere e diventare chi vuoi. Se lavori su questo passaggio vedrai che anche la socializzazione sarà meno complicata. 
Sappiamo quanto è difficile tirare fuori certe cose e aprirsi ma pensiamo che sia questo lo sforzo che tu debba fare, per te stessa. Pensa alle cose che vorresti dire a tuo padre e tua madre, potresti anche scrivergli una lettera se può essere più facile, dirti come ti senti ti farà stare meglio. Se non riesci per ora a parlare con loro potresti valutare l’idea di chiedergli di andare da uno psicologo, lì avresti uno spazio tutto tuo e potresti imparare ad aprirti con una persona che ti ascolta e non ti giudica. Se esiste uno sportello d’ascolto nella tua scuola potresti recarti anche lì. 
Sei stata davvero brava a scriverci e ad aprirti, sarebbe un peccato se ora ti richiudessi; il primo passo lo hai già fatto devi solo continuare.

Cosa ne pensi?
Un caro saluto!